lunedì 15 aprile 2013

RIPASSIAMO UN PO'


Il 18 aprile iniziano le votazioni per l'elezione del prossimo Presidente della Repubblica.
Può essere eletto Presidente ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni  e goda dei diritti civili e politici. Quello che verrà eletto nei prossimi giorni, sarà il dodicesimo. 
Il P.d.R. è eletto dal Parlamento in seduta comune integrato da 58 delegati regionali; gli elettori saranno quindi 1007 (vedi post precedente). La sua elezione ha luogo nell'aula di Montecitorio (sede della Camera dei Deputati), a scrutinio segreto, depositando il voto in un'urna posta in un palchetto oscurato situato davanti alla presidenza della camera. Per consuetudine votano prima i senatori, poi i deputati e infine i delegati regionali. La maggioranza richiesta è quella dei due terzi dell'assemblea per i primi tre scrutini (672 voti) e quella assoluta (50% più uno) dalla quarta votazione in poi (504 voti). 
Il capo dello Stato entra in carica al momento del giuramento di fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione che avviene con un messaggio letto davanti al Parlamento in seduta comune,  rimane in carica  sette anni ed è rieleggibile.
L'ufficio di Presidente della Repubblica è incompatibile con qualsiasi altra carica.
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