Dal 6 febbraio diventa definitiva l'operazione di depenalizzazione avviata dal Governo nei giorni scorsi. I due decreti (rispettivamente n. 7 e 8/2016) sull'abrogazione di reati e sostituzione con sanzioni civili e sulla depenalizzazione vera e propria sono stati pubblicati il 22 gennaio in Gazzetta Ufficiale.
Tra 15 giorni, dunque, con un colpo di spugna verranno cancellati dal codice penale e da una dozzina di leggi speciali, una quarantina circa di reati che non saranno più oggetto d'attenzione delle procure per finire invece sotto l'ombrello del giudice civile o delle autorità amministrative.QUANDO INSEGNI, INSEGNA ALLO STESSO TEMPO A DUBITARE DI CIÒ CHE INSEGNI. (Ortega y Gasset)
martedì 26 gennaio 2016
martedì 19 gennaio 2016
ECCO I REATI DEFINITIVAMENTE CANCELLATI
Si è concluso il Consiglio dei Ministri n. 100 che ha approvato i due decreti che alleggeriscono sia il codice penale che una dozzina di leggi speciali sia sul versante "amministrativo", con la conversione di ammende e multe penali in mere sanzioni pecuniarie, sia su quello "civile", con l'abrogazione tout court di tutta una serie di reati trasformati in illeciti civili, a punibilità doppia, ossia sia col risarcimento dei danni alla vittima che con la sanzione incamerata dalla Cassa Ammende e dunque dallo Stato.
Ecco le principali novità contenute nei due decreti che si avviano ora alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale:
Niente depenalizzazione sull'immigrazione clandestina
Via il reato di guida senza patente
Per chi verrà beccato la prima volta, non ci sarà alcun processo penale, ma una sanzione dai 5mila ai 30mila euro (in luogo dell'ammenda attuale variabile dai 2.257 ai 9.032 euro) oltre al fermo e alla confisca amministrativa del mezzo. Il reato rimane in caso di recidiva.
Depenalizzata la coltivazione di cannabis ma soltanto a scopo terapeutico
Addio all'ingiuria, il reato di ingiuria viene abrogato e trasformato in illecito civile, insieme ad altre fattispecie del codice penale (come il falso in scrittura privata, la falsità in foglio firmato in bianco tra privati, la sottrazione di cose comuni da parte del comproprietario e l'appropriazione di cose smarrite, del tesoro o di cose ricevute per errore o caso fortuito). Per tutte queste fattispecie, la persona offesa non dovrà più sporgere querela ma rivolgersi al giudice civile per il risarcimento del danno. La forbice è da un minimo di 100 a un massimo di 12mila euro.
I "rumori" restano reato
Mentre sparisce l'ipotesi di reato per il danneggiamento "semplice" (ex art. 635, comma 1, c.p.), per il danneggiamento "aggravato" e il disturbo con rumori alla quiete pubblica rimane, invece, come annunciato sin da subito, la sanzione penale.
Il fine, è quello di alleggerire i carichi dei tribunali e aumentare la forza deterrente delle sanzioni, con il risultato che la fedina penale del "reo" resterà immacolata ma lo stesso dovrà sborsare molto di più rispetto a prima.
giovedì 14 gennaio 2016
CANONE RAI IN BOLLETTA
Dal 2016, infatti, non si pagherà più a inizio gennaio con un unico bollettino. L’abbonamento annuo, che è sceso a 100 euro dai 113 di prima, sarà invece addebitato a piccole dosi e in automatico sulla bolletta elettrica degli italiani. Il primo esborso arriverà a luglio e comprenderà tutte le rate scadute fino a quel momento. Vuol dire che la prima quota sarà intorno ai 70 euro. A regime, dal 2017, le rate saranno dieci, a cadenza mensile e di importo pari a 10 euro. Non si pagherà per le seconde case.
giovedì 7 gennaio 2016
FUMO:NUOVI DIVIETI
Divieto di fumo in macchina in presenza di minori e donne in gravidanza, nelle aree esterne degli ospedali, delle case di cura e nelle vicinanze dei reparti pediatrici, ginecologici, di neonatologia e ostetricia. Vietata la vendita dei pacchetti da 10 e delle piccole confezioni di tabacco e immagini choc estese sul 65% delle rispettive confezioni. Revoca della licenza a chi vende a minorenni sigarette tradizionali o elettroniche. Nei distributori automatici dovrà essere installato un sistema di rilevamento dell'età anagrafica dell'acquirente. Sono queste le principali novità contenute nel decreto legislativo recante "Recepimento della direttiva europea in materia di lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del tabacco e correlati" approvato definitivamente dal consiglio dei ministri il 23 dicembre scorso in attuazione della direttiva europea 2014/40 e in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
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