giovedì 7 aprile 2016

REFERENDUM TRIVELLE: il 17 aprile si vota. Vediamo di capirne qualcosa di più

Con il Referendum Trivelle del 17 aprile i cittadini devono pronunciarsi sull’abrogazione della legge sulle trivellazioni solo per le parole “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”. La norma sottoposta a referendum abrogativo si trova nella legge di Stabilità 2016 

L'oggetto del referendum del 17 aprile sono solo le trivellazioni effettuate entro le 12 miglia marine (che corrispondono a circa venti chilometri). Non sono quindi la maggior parte delle trivellazioni in acque italiane, complessivamente 66 e collocate soprattutto oltre le 12 miglia, e dunque fuori dal referendum

Riguarderà quindi solo le seguenti 21 trivellazioni:
7 in Sicilia,
5 in Calabria,
3 in Puglia,
2 in Basilicata,
2 in Emilia Romagna,
1 nelle Marche,
1 in Veneto

Votare SI'
Votando sì, ci si schiererà nel senso di abrogare la norma di cui alla legge di stabilità e far sì che, alla scadenza della concessione, le 21 attività in mare attive entro le 12 miglia dalla costa cessino, a prescindere dal fatto che ci siano o meno gas o petrolio ancora da estrarre.

Votare NO
Votando no, invece, ci si schiererà nel senso di lasciare in vita quanto disposto dalla legge di stabilità e consentire così che l'estrazione entro le 12 miglia, possa continuare nonostante la scadenza sino all'esaurimento di gas o petrolio.

Quorum
Si ricorda che affinché il referendum possa considerarsi valido occorrerà che si rechino al voto il 50% più uno degli italiani aventi diritto.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.