Il testo di legge rimuove dal Codice penale russo il reato di “percosse in famiglia” declassandolo a un illecito amministrativo punibile con un’ammenda tra i 5mila e i 30mila rubli (80-470 euro). L’arresto da 10 a 15 giorni o 60-120 ore di servizio civile. La violenza domestica resterà punibile con 2 anni di carcere solo se ripetuta più volte nello stesso anno o motivata da odio o teppismo.
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