Prime applicazioni della riforma del codice penale sulla nuova causa di non punibilità per tenuità del fatto che prevede l’archiviazione del procedimento, in vigore dallo scorso 2 aprile.
La norma, prevede una sorta di “perdono” per il colpevole del reato nel caso in cui il fatto da questi commesso venga considerato di scarsa importanza (“tenue” secondo la dizione della legge) e sia punito con non più di 5 anni di reclusione o una pena pecuniaria. Il beneficio, però, non si applica qualora il comportamento del colpevole sia classificabile come “abituale”: si vuole, in questo modo, impedire che si possa procedere all’archiviazione nei confronti di quei soggetti che sono soliti delinquere.
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