giovedì 12 marzo 2015

ECCO L'ABC DELLA RIFORMA DELLA SCUOLA

ROMA - Nove giorni fa furono presentate solo le linee guida sulla "Buona scuola"  del governo di Matteo Renzi. Nel cdm di oggi, invece, è stato approvato il ddl di riforma del sistema scolastico.

Carriera dei docenti: anzianità e merito. Come già preannunciato, a proposito della progressione di carriera dei docenti, restano gli scatti fondati sull’anzianità, ma viene inserita anche una cifra aggiuntiva sul merito: 200 milioni di euro a partire dal 2016 . "Il merito lo valuterà il preside, sentito il consiglio dei docenti, secondo modalità che sceglieranno.

Una card per l'aggiornamento culturale. Ci sarà inoltre la "Carta del prof", un bonus annuale in denaro ai professori da spendere per finalità culturali che ammonterà a 500 euro.

La "chiamata diretta" dei docenti. Compare anche la "chiamata diretta" degli insegnanti da parte dei presidi, che potranno scegliere gli insegnanti direttamente da un Albo nel quale sono pubblicati anche i curricola dei docenti.


Paritarie, 5 per mille e bonus fiscali. Resta la detrazione fiscale per coloro che manderanno i figli nelle scuole paritarie, accanto ad altri strumenti fiscali come il cinque per mille che ora potrà essere destinato anche alle scuole e lo "school bonus": chi farà donazioni a favore delle scuole per la costruzione di nuovi edifici, per la manutenzione, per la promozione di progetti dedicati all’occupabilità degli studenti, avrà un beneficio fiscale (credito di imposta al 65%) in sede di dichiarazione dei redditi.

Assunzione di 100mila precari. Quanto al Piano assunzioni, il vero nodo della riforma, il premier ha chiarito  che  il ddl prevede "l'assunzione di 100mila precari".

Più spazio a musica, arte e inglese. Nella riforma della scuola è rafforzato l'insegnamento di "musica, arte, lingue, educazione motoria".

Educazione ambientale. Tra le altre misure per la scuola italiana contenute nel ddl c'è anche il potenziamento dell'offerta formativa con l'introduzione di principi dell'educazione ambientale.  "Tra i banchi si potrà studiare la tutela delle acque, il dissesto idrogeologico e i cambiamenti climatici".



Edilizia scolastica. Pur non rientrando nella riforma, Renzi ha infine colto l'occasione per ricordare che dalla Banca europea degli investimenti "sono in arrivo 940 milioni di euro per l'edilizia scolastica".

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